Storia
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La Fondazione
La Fondazione Stauffer è un’istituzione privata, impegnata nella promozione e tutela del patrimonio culturale musicale. Costituita nel 1970 per volontà dell’imprenditore Walter Stauffer, mecenate illuminato di origini italo-svizzere, profondamente legato a Cremona, la Fondazione ha per finalità statutarie gli obiettivi di promuovere la didattica degli strumenti ad arco, la ricerca musicologica e la conservazione della tradizione liutaria che ha reso celebre il capoluogo lombardo in tutto il mondo.
Nel 1985, prende vita l’Accademia Stauffer, mirata a sostenere la crescita artistica di giovani e promettenti strumentisti ad arco attraverso l’attivazione di corsi di alto perfezionamento e formazione concertistica.
Oltre alle attività di formazione musicale, la Fondazione Stauffer sostiene alcune delle maggiori istituzioni musicali di Cremona, tra cui la Scuola Internazionale di Liuteria, la Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari e il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia.
La Fondazione è inoltre proprietaria di una collezione di strumenti storici di altissimo pregio, esposti al Museo del Violino di Cremona: lo “Stauffer” – violino Guarneri del Gesù (1734), il violino Enrico Ceruti (1868), la “Stauffer” – viola Gerolamo Amati (1615), lo “Stauffer – ex Cristiani” – violoncello Antonio Stradivari (1700).
Nel 2023, la Fondazione Stauffer viene insignita del premio “Presidente della Repubblica” dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, come istituzione di eccellenza nella formazione musicale.
Il Fondatore
Ernst Walter Stauffer nacque il 7 gennaio 1887 da genitori di nazionalità svizzera.
Benché nato in Italia, a Sesto Cremonese, Walter Stauffer volle sempre conservare la cittadinanza svizzera.
Pur essendo molto legato alla sua Berna, dove poi morì il 26 febbraio 1974, amò appassionatamente Cremona, la sua città di adozione, dove viveva quasi tutto l’anno e dove per l’intera vita svolse la sua attività industriale e commerciale nel settore caseario.
Con il suo intuito e la sua accortezza imprenditoriale, sviluppò in maniera significativa l’attività di famiglia, riuscendo ad accumulare un ingente patrimonio.
Da autentico mecenate, guidato e incoraggiato da amici fidati, primo tra tutti il notaio Giuseppe Gambaro, avviò una serie di iniziative con finalità ben precise.
Nel 1969 donò al Comune di Cremona la somma di 100 milioni di lire con il vincolo che l’importo fosse utilizzato per l’acquisto del cinquecentesco Palazzo Raimondi. Il Palazzo sarebbe diventato la sede della Scuola Internazionale di Liuteria e della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale.
Il 19 ottobre 1970 costituì la Fondazione Stauffer, chiamandola “Centro di Musicologia Walter Stauffer”, con lo scopo di favorire l’insegnamento della liuteria classica, degli strumenti ad arco, della storia della musica e della musicologia. Walter Stauffer, che alla sua morte nominò la Fondazione erede universale, ricordava che Cremona aveva dato i natali non solo ai grandi liutai, quali Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù, ma anche ad un sommo musicista quale Claudio Monteverdi.
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L'Accademia
l’Accademia Stauffer, principale attività della Fondazione, si costituisce a Cremona nel 1985 per volontà di due personalità di eccezione: Andrea Mosconi, già direttore artistico del Monteverdi Festival, curatore della collezione civica degli strumenti ad arco di Cremona, e Salvatore Accardo, uno dei più grandi violinisti italiani di tutti i tempi, primo italiano a vincere il concorso Paganini, instancabile musicista e didatta.
Alla base del progetto viene posta la necessità di preservare e promuovere la tradizione della scuola italiana degli strumenti ad arco, e il desiderio di dare il massimo supporto alla crescita artistica e alla formazione professionale dei giovani talenti della musica, provenienti dall’Italia e da tutto il mondo. Accardo, che guida tuttora il corso di perfezionamento di violino, nell’85 chiama i massimi esponenti della musica italiana, creando una classe dedicata a ciascuno degli strumenti ad arco. Rispondono prontamente al suo invito, accomunati dagli stessi valori educativi, Bruno Giuranna (viola e musica da camera), Rocco Filippini (violoncello) e Franco Petracchi (contrabbasso).
In breve tempo, i corsi dell’Accademia Stauffer diventano punto di riferimento per i più promettenti strumentisti ad arco, che da questa esperienza muovono i primi importanti passi verso importanti carriere internazionali. Infatti, è sempre presente il preciso intento programmatico dell’Accademia di dare il massimo supporto alla crescita artistica, alla formazione professionale e all’alto perfezionamento di giovani musicisti, provenienti dall’Italia e da tutto il mondo; di creare, inoltre, opportunità che possano realmente accompagnare l’inserimento nel mondo del lavoro, perché alla base dei valori della Stauffer c’è proprio la valorizzazione del patrimonio universale più importante, ovvero quello umano e artistico.
Nel 2010, l’Accademia Stauffer attiva un corso riservato ai quartetti d’archi, e ne affida la docenza al Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco, Paolo Andreoli, Simone Gramaglia e Giovanni Scaglione). Antonio Meneses guida il corso di Violoncello dal 2015 al 2024, anno in cui la titolarità del corso viene assunta da Frans Helmerson. Il 2024 vede inoltre l’arrivo di Alberto Bocini al corso di Contrabbasso.
Il nucleo fondativo dell’Accademia ben presto allarga la sua base, mantenendo altissimo il valore del corpo docente, innovando continuamente i percorsi didattici e le offerte formative che si aprono sempre a nuove classi e sezioni strumentali e a nuovi ambiti interdisciplinari. Tra le nuove proposte, di particolare interesse è il Corso di Concertmaster, affidato ad un corpo docenti composto dai Primi Violini di Spalla delle più importanti orchestre europee e da importanti Direttori d’orchestra.
Una promessa mantenuta, quella della Stauffer, che nel corso di quarant’anni ha formato innumerevoli vincitori di concorsi internazionali, solisti di chiara fama e professori d’orchestra, tra cui molte prime parti, numerosi e importanti gruppi di musica da camera ora ospiti dei principali festival e istituzioni concertistiche della scena internazionale.
Virtuoso anche il modello organizzativo della Stauffer, che fin dalle origini esenta gli allievi dal pagamento di qualunque quota di frequenza, a ulteriore supporto dei giovani musicisti, ospitandoli inoltre in una sede – Palazzo Stauffer – completamente ristrutturata e funzionale alla loro formazione.
Gallery
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