Ernst Walter Stauffer nacque il 7 gennaio 1887 da genitori di nazionalità svizzera.
Benché nato in Italia, a Sesto Cremonese, Walter Stauffer volle sempre conservare la cittadinanza svizzera.
Pur essendo molto legato alla sua Berna, dove poi morì il 26 febbraio 1974, amò appassionatamente Cremona, la sua città di adozione, dove viveva quasi tutto l’anno e dove per l’intera vita svolse la sua attività industriale e commerciale nel settore caseario.
Con il suo intuito e la sua accortezza ingrandì enormemente l’attività paterna e dello zio facendole acquistare un notevole prestigio sui mercati nazionali ed internazionali e riuscendo ad accumulare un ingente patrimonio.
Da autentico mecenate, guidato e incoraggiato da amici fidati, primo tra tutti il notaio Giuseppe Gambaro, diede vita a un complesso di iniziative ben finalizzate.
Nel 1969 donò al Comune di Cremona la somma di 100 milioni di lire con il vincolo che l’importo fosse utilizzato per l’acquisto del cinquecentesco Palazzo Raimondi. Il Palazzo doveva essere adibito a sede della Scuola Internazionale di Liuteria e della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale.
Il 19 ottobre 1970 costituì la Fondazione Stauffer, chiamandola “Centro di Musicologia Walter Stauffer”, con lo scopo di favorire l’insegnamento della liuteria classica, degli strumenti ad arco, della storia della musica e della musicologia. Walter Stauffer, che alla sua morte nominò la Fondazione erede universale, ricordava che Cremona aveva dato i natali non solo ai grandi liutai, quali Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù, ma anche ad un sommo musicista quale Claudio Monteverdi.
Una delle principali istituzioni private italiane per la promozione della cultura musicale
La preziosa collezione di strumenti storici
L’organo direttivo della Fondazione Stauffer