Collezione Stauffer
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La Fondazione Stauffer possiede una collezione di strumenti musicali di straordinario pregio.
Si tratta di alcuni tra i più rappresentativi strumenti della tradizione e dell’eccellenza della liuteria cremonese: il violino “Stauffer” di Giuseppe Guarneri del Gesù del 1734, il violino di Enrico Ceruti del 1868, la viola “Stauffer” di Andrea Amati del 1615 e il violoncello “Stauffer – ex Cristiani” di Antonio Stradivari del 1700.
I quattro strumenti sono esposti in comodato presso il Museo del Violino “Antonio Stradivari” di Cremona, di cui la Fondazione Stauffer è socio fondatore, uno tra i più importanti musei al mondo dedicati all’arte della liuteria, patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
È un violino ben conservato, riconducibile al secondo periodo della produzione del maestro cremonese.
Dal 1972 al 1977 il violinista Pinchas Zukerman lo ha utilizzato per concerti e incisioni discografiche.
Il fondo è in un sol pezzo di acero a taglio radiale. La tavola, di abete rosso, ha venatura di media grandezza.
La vernice è di colore giallo arancio su fondo dorato.
E stato acquistato dalla Fondazione nel 1980.
ETICHETTA
Joseph Guarnerius fecit Cremona, anno 1734
CERTIFICATO DI AUTENTICITÀ
John and Arthur Beare London, 24 aprile 1980
MISURE
Lunghezza totale = 583
Lunghezza della corda vibrante= 325
Diapason = 191,5
Enrico Ceruti
Violino, 1868
Il violino è originale in tutte le sue parti, etichetta compresa. Lo stato di conservazione è ottimo. Particolare di notevole interesse è l’impostazione del manico non ancora incastrato nel blocchetto superiore.
Il fondo è in due pezzi di acero a taglio tangenziale. La tavola di abete rosso ha venatura di larghezza variabile. La vernice è di un colore arancio con un sottofondo marrone dorato.
E stato acquisito dalla Fondazione nel 2003.
ETICHETTA
Enricus Ceruti fecit Cremonae anno 1868
MISURE
Lunghezza totale = 580
Lunghezza della corda vibrante = 324
Diapason = 194
E uno dei primissimi esempi di viola contralto, più maneggevole della viola tenore. E finemente lavorata e in un ottimo stato di conservazione. Dotata di ampia sonorità, ha un notevole equilibrio tra le quattro corde. Il fondo è in un sol pezzo di acero a taglio radiale. La tavola, di abete rosso, ha venatura ben definita. La vernice, tutta allo stato originale, è di bel colore bruno dorato. E stata acquistata dalla Fondazione nel 1996.
ETICHETTA
Antonius & Hieronymus Fr. Amati Cremonen. Andreæ fil. F. 1615
CERTIFICATO DI AUTENTICITÀ
W. E. Hill & Sons London 19 December 1962
MISURE
Lunghezza totale = 668
Lunghezza della corda vibrante = 376
Diapason = 225
La particolarità di questo violoncello, eccezionalmente ben conservato, consiste nel fungere da congiunzione tra la forma grande, in uso sino a quel tempo, e la forma B (più piccola), molto più agevole per l’esecutore.
È uno strumento equilibrato e potente. Il fondo è in due pezzi di acero a taglio radiale. La tavola, di abete rosso, è in due pezzi simmetrici. La vernice è di un bel colore rosso bruno su fondo dorato.
È stato acquisito dalla Fondazione Stauffer nel 2005.
ETICHETTA
Antonius Stradivarius Cremonensis Faciebat Anno 1700
CERTIFICATO DI AUTENTICITÀ
W. E. Hill & Sons London aprile 1936 / John & Arthur Beare 8 novembre 2005
MISURE
Lunghezza totale = 1235
Lunghezza della corda vibrante = 705
Diapason = 417
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